Poesia
di Tania Peplis

 

 

Immagine tratta da un'opera di Maurits Crnelis Escher, 'Rippled surface', 1950, linoleum tagliato in nero e grigio-marrone.

 

Pallido raggio,
confuso brusio,
un vago ricordo…

Profumo di mandorla e nocciole.
Bacchetta magica
color miele,
profumo di cannella.

Le tue mani affondano
dentro di me
e carezzano
i miei confusi pensieri.

Pallido raggio,
confuso brusio,
un vago ricordo…

Dov'ero?

Cavalcavo un drago
di zucchero,
portavo una morbida treccia
di fiori e ricordi.

Lasciavo la mano
all'Amore,
che vestito di parole
mi portava… fino a te.

E il silenzio,
compagno giocoso dagli occhi cerulei,
dalla sua nuvola rosa
mi seguiva.

Chissà dov'ero…
Chissà chi ero…