Pubblicazione di due pièce teatrali
di Gloria Deandrea

 

 

  

  

  

 

Il sipario è ancora chiuso. L'attore, solo, in proscenio, illuminato da un unico faro, si rivolge al pubblico. La scena è interamente sua. È la magia del teatro ad accendere i cuori dei presenti. Ma il teatro è anche scontro, ambiguità, compromessi.
In Doppio gioco l'antagonismo avviene tra un anziano maestro ancorato ad un ruolo prestigioso che, con ostinazione, intende mantenere fino all'ultimo, e un giovane allievo poliedrico costretto ad accontentarsi di ruoli minori.
Ne L'ombra dell'attore il contrasto si compie tra un attore in declino ed il suo agente, che gli procura un ruolo secondario all'interno di uno spettacolo. L'attore che, invece, vorrebbe essere protagonista, per presentare al pubblico un suo monologo sulla libertà, trova nella sua ombra l'unica amica e consigliera.
Figure di età diverse, che hanno differenti obiettivi sul teatro in generale e una visione a volte ossessiva del mestiere d'attore, con dialoghi feroci evidenziano amare riflessioni su difficoltà, incomprensioni, nervosismi, ma anche gioie e trionfi di un mestiere tanto complesso quanto transitorio. Grazie all'evoluzione drammaturgica dei personaggi, in un sapiente gioco di sovrapposizione di piani narrativi, entrambe le pièce subiscono progressivamente una trasformazione: il conflitto si scioglie, gli attori prendono coscienza dei loro personaggi, il dramma assume vita propria e si avvia verso la conclusione.
La magia del teatro può continuare.